Fermata una coppia del Carmagnolese: i due avrebbero compiuto razzie nelle chiese delle Langhe

Non era la fede, né interessi storico-culturali a spingerli da una chiesa all’altra nelle Langhe, ma la volontà di ripulire le cassette delle offerte e le tasche e borse dei fedeli. I Carabinieri hanno denunciato una coppia residente nel Carmagnolese. Ai due – di 65 e 70 anni, entrambi sinti – sono attribuite numerose razzie, compiute a Diano d’Alba, Cherasco, Grinzane Cavour, Narzole, Montelupo Albese e Neive e in altri Comuni ancora.

La coppia si sarebbe servita, per svuotare le cassette delle offerte, o di piccole pinze, con cui veniva forzata la serratura, o di una piccola canna, sulla sommità della quale c’era una calamita e della colla con cui era possibile “catturare” le monete. Durante i furti, i due avrebbero anche derubato dei fedeli: alle vittime, scelte fra persone che apparivano più fragili, sono state sottratte borsette, cellulare e portafogli.

In caso di controlli da parte delle Forze dell’ordine, la coppia, che si muoveva a bordo di un’auto di piccola cilindrata, dichiaravandi trovarsi nelle Langhe per acquistare vino. Ma lo scorso 8 febbraio, quando sempre durante un controllo sono stati perquisiti dai carabinieri di Diano d’Alba, i due avevano con sé il cellulare che poco tempo prima era stato rubato a un’anziana impegnata in lavori di sistemazione in una chiesa, gli attrezzi con cui secondo i militari ripulivano le cassette delle offerte e, ancora, “materiale idoneo a eludere i sistemi di sicurezza”. È così scattata la denuncia a piede libero, alla Procura di Asti: i coniugi, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, devono ora rispondere di danneggiamento, furto, ricettazione e porto di strumenti atti allo scasso.