Moscarella, getta una pistola dalla finestra durante un blitz della finanza | Stabia News

2023-02-22 18:16:32 By : Ms. liping wang

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro una pistola e oltre duecento grammi di sostanze stupefacenti e nel rione Moscarella di Castellammare di Stabia, area in cui insiste una nota piazza di spaccio controllata da soggetti affiliati a un clan camorristico.

A seguito di pregressa attività info-investigativa, le Fiamme Gialle della Compagnia di Castellammare di Stabia, unitamente a un’unità cinofila antidroga del Gruppo Pronto Impiego Napoli, hanno eseguito un accesso all’interno di un condominio, rinvenendo ben 169 dosi di cocaina, 123 di crack e 3 di marijuana nonché un bilancino di precisione, contenuti in un involucro di plastica occultato tramite magneti all’interno della cassetta metallica.

Sono state eseguite, dunque, perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di diversi pregiudicati sospettati di essere i proprietari della sostanza stupefacente sequestrata.

Nel corso delle attività, un soggetto ha tentato di disfarsi di una pistola Beretta cal. 7,65, con matricola parzialmente punzonata e relativo caricatore privo di munizioni, gettandola dalla finestra avvolta in un panno bianco in un terrapieno adiacente.

L’arma e gli stupefacenti sono stati sottoposti a sequestro e il responsabile, un 47enne originario del luogo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata.

L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito della costante attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nelle aree più sensibili e a maggiore densità criminale.

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Sono negativi i test del dna sulla ragazza sudamericana “attenzionata” che si sperava fosse Angela Celentano, la bambina di 3 anni scomparsa il 10 agosto del 1996 durante una gita con la famiglia sul Monte Faito a Vico Equense (Napoli).

A renderlo noto è l’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia di Angela Celentano: “La comparazione tra il dna dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata purtroppo non vi è corrispondenza genetica”, fa sapere il professionista che coordina una squadra di consulenti composta dall’avvocato Enrica Visconti, dal generale Luciano Garofano e dal social team della Manisco World, presieduto da Virginia Adamo.

“Continueremo nelle nostre ricerche e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa”, ha dichiarato Catello Celentano, padre di Angela che, con la moglie Maria e le figlie Rossana e Naomi, ringrazia “quanti hanno contribuito nelle segnalazioni.

Noi non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento riteniamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto”.

Impatto mortale sulla statale sorrentina. A perdere la vita un 60enne di Piano di Sorrento, il comandante Michele Lauro, ufficiale di lungo corso e per anni al timone di imbarcazioni di linea nel golfo di Napoli. L’incidente e la dinamica è tutta da chiarire, al momento l’inchiesta vede iscritto nel registro degli indagati un 32enne di Castellammare di Stabia.

Intanto per tutta la mattina la strada statale 145 “Sorrentina” è stata chiusa al traffico – in entrambe le direzioni – un tratto in corrispondenza del km 5,400, nel territorio comunale di Gragnano (NA), a causa di un incidente. Il sinistro – uno scontro frontale, sulle cui cause sono in corso accertamenti – ha coinvolto due autovetture, provocando il decesso di una persona ed il ferimento di un’altra.

Sono indiziati, a vario titolo, dei reati di corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente in pubblici appalti, finanziamento illecito dei partiti. Nei loro confronti la Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito, nella mattinata di oggi, nove misure cautelari. Eseguito anche un sequestro per 700mila euro.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli, ruota intorno ad alcuni episodi corruttivi che – secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori – si sarebbero verificati per pilotare appalti sia presso la Sma Campania, società in house della Regione Campania, che presso il Comune di Napoli.

Inoltre, nel corso delle indagini, sarebbe emersa un’ipotesi di illecita corresponsione di somme di denaro per la campagna elettorale di un Consigliere Regionale, candidato alle elezioni politiche del 2018 per il rinnovo dei membri della Camera dei Deputati.

Per tre persone è stata disposta la custodia cautelare in carcere; arresti domiciliari per due persone; obbligo di presentazione alla p.g. per una persona; obbligo di dimora per un indagato ed infine divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per due persone. Luciano Passariello, ex consigliere regionale, non eletto alle elezioni Politiche del 2018, è una delle tre persone nei confronti delle quali il gip Antonio Baldassarre ha disposto la misura cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pilotati alla Sma, società in house della Regione Campania che opera nel settore ambientale.

Gli altri due destinatari della stessa misura cautelare sono Alessandro Soria, responsabile area manutenzione del territorio della Sma Campania e Cosimo Silvestro, responsabile relazioni esterne ed industriali della stessa società. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per Agostino Chiatto, dipendente della Sma, distaccato presso la segreteria di Passariello, e Antonio Tuccillo, amministratore e gestore di una delle società coinvolte nell’inchiesta che è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dai pm Henry John Woodcock ed Ivana Fulco.

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