L'appartamento di 75 metri che riscopre il modernismo sepolto

2023-02-22 18:04:59 By : Mr. Morgan MO

A Varsavia Katarzyna Baumiller entra in un appartamento anni '30 per riportarlo allo stile originario.

A Varsavia, nel centralissimo quartiere di Old Ochota, Katarzyna Baumiller ha da poco completato la ristrutturazione di un appartamento che è un vero e proprio inno al modernismo. Il proprietario, che intende viverci da solo, è un cultore dell’arte e del design Bauhaus e ha scelto un edificio anni ’30 per la propria residenza. 75 metri quadrati mal suddivisi in seguito alla ristrutturazione di una trentina d’anni fa, che aveva sepolto anche l’originale stile modernista. Primo obiettivo dell’architetta polacca è stato dunque eliminare i troppi ostacoli e ridurre le stanze al minimo indispensabile proprio per favorire la riscoperta dei dettagli preesistenti su cui costruire una nuova visione. In cambio, il guadagno è stato in termini di spazio e di resa visiva. Gli arredi scelti e le opere della collezione hanno ora modo di prendere possesso della casa.

Ma per vivere l’atmosfera che si respira al suo interno, bisogna partire da fuori, dagli scalini in terrazzo e dalle lampade in ottone che scortano alla porta, originali di un secolo fa. Con un ingresso così, era fondamentale che non si notasse lo stacco con l’abitazione vera e propria, che accoglie con un piccolo foyer. Già a un primo colpo d’occhio colpiscono i pochi elementi d’arredo sopravvissuti: le porte, restaurate con le loro maniglie d’ottone, una piccola scrivania e una stufa in maiolica. Proprio la scrivania si è rivelata essere un piccolo gioiello, pieno di cassetti segreti ben nascosti. Una volta restaurata è diventata il pezzo centrale della stanza, quasi un guilty pleasure a uso e consumo del padrone di casa, impossibile da cogliere a prima vista.

Sebbene non certo modernista, anche la stufa in maiolica contribuisce a settare l’atmosfera della casa, portandola in un non meglio definito passato. Unendo l’utile al dilettevole, è stata però dotata di alcuni spazi di stoccaggio e soprattutto di un piano cottura a induzione, e ha ripreso dunque a essere utilizzata. Una soluzione che sottolinea la volontà di confezionare una vera casa in cui sia il design ad adattarsi alla persona e non viceversa. Nel suo complesso, la cucina è stata ridotta e parte della sua metratura è occupata dal bagno, ed è ora in diretta comunicazione con il living. L’abbattimento di pareti interne ha permesso infatti di ricavare un soggiorno molto ampio, reso ancor più spazioso dagli arredi.

Katarzyna Baumiller ha progettato una serie di arredi a incasso su misura per lo stoccaggio. Tra di essi spicca in particolare il volume rivestito in radica che separa il foyer dal soggiorno. Dal lato del foyer funge da guardaroba mentre sull’altro permette di nascondere mobili della cucina garantendo ordine anche visivo. Molti dei complementi sono stati disegnati con linee morbide e spigoli arrotondati, un modo semplice per addolcire forse lo schema colori, molto polarizzato. A completare la ristrutturazione non poteva mancare l’inserimento di alcuni pezzi di design storici, a cominciare dall’irrinunciabile Wassilly Chair, in un dialogo nel tempo con la Coconut Chair di Vitra nel soggiorno. Nella stessa stanza si riconoscono poi l’Orbital Terra di Foscarini e il tappeto Nomad.