La notte perfetta dell'Atalanta, una prova maiuscola - BergamoNews

2023-02-22 18:06:55 By : Ms. Lucky Tong

Una squadra che finalmente torna a vincere uno scontro diretto a distanza di quasi un girone

Roma. È la serata perfetta per i cuori nerazzurri. È la prestazione migliore. Non ci sono proprio dubbi e il giudizio è unanime: quella dell’Olimpico è stata l’Atalanta più intensa di tutta la stagione. E soprattutto una squadra che finalmente torna a vincere uno scontro diretto a distanza di quasi un girone (vittoria sempre a Roma contro i giallorossi) e prova a mandare un grosso segnale alle avversarie concorrenti.

Se con i giallorossi però i nerazzurri l’avevano letteralmente sfangata con buona parte di fortuna, contro la Lazio hanno invece imbastito una prova maiuscola che non può che lasciare altro che certezze a questo gruppo.

Gasperini non propone il tridente, lasciando ancora in panchina Boga, ma si affida all’interscambiabilità di ruolo di Ederson e Koopmeiners tra centrocampo e trequarti. Le due squadre partono subito con le idee molto chiare, pressandosi a vicenda in modo da cercare di bloccare sul nascere la manovra nemica. La prima a prendere iniziativa è l’Atalanta con più occasioni per i due esterni, da una parte Hateboer e dall’altra Zappacosta (che sigla lo 0-1), a cui si aggiungono anche un tiro da fuori di Koopmeiners e una traversa di Lookman sulle quali ci sta lo zampino di Provedel.

I padroni di casa replicano con la grande chance capitata nei piedi Immobile, il quale deve rimandare ancora la gioia del gol dopo più di un mese di astinenza. Prima del duplice fischio di Orsato è Højlund con una progressione a sfiorare il raddoppio. La ripresa si apre con una perfetta rappresentazione del film “Sliding doors”, quando Musso ipnotizza Immobile che spreca da pochi passi il possibile 1-1. Sul ribaltamento di fronte è invece la punta danese dei bergamaschi a fallire l’allungo definitivo.

Niente paura, perché è proprio il numero 17 a siglare lo 0-2 e a mettere maggiormente in cassaforte il punteggio dell’Olimpico. La Lazio prova a reagire ma fatica a trovare un fraseggio che sia veloce, efficace e soprattutto non sterile. La Dea rimane molto compatta, le linee non si scompongono, non corre più particolari pericoli e riesce a gestire alla perfezione i minuti di recupero tenendo palla praticamente per il 90% del tempo. Al triplice fischio può esplodere tutta la gioia possibile per un successo meritatissimo.

Quella dell’Olimpico dovrebbe rappresentare la vittoria della consapevolezza. Ovviamente con questo successo non si è deciso nulla in classifica, ovviamente non sarà sempre possibile ripetere prestazioni di questo calibro ma l’Atalanta senza coppe deve provare a mettere in campo tutta sè stessa come visto a Roma. Quasi sicuramente i bassi della stagione non mancheranno ancora, andrà solamente mantenuto un sano equilibrio, senza farsi prendere ogni qualvolta da inutili isterie.

La Dea è da Champions? Sulla carta no. Ci può arrivare? Sì, eccome e sarebbe l’ennesimo miracolo di Gasperini. Testa al prossimo capitolo!

Analizzando la prestazione dei singoli giocatori è veramente difficile trovare note stonate nello spartito suonato da mister Gasperini. Partiamo dunque dai complimenti. Højlund deve faticare parecchio, spesso si trova a sbracciare solo con un raddoppio alle spalle e quindi gioco-forza qualche pallone lo perde e lo scavalca ma la sua forza e tigna stanno soprattutto nelle accelerazioni: nel primo tempo brucia Romagnoli e va al tiro, nella ripresa si auto lancia, si incunea fra due avversari e solo Provedel lo può fermare.

Ma il danese riesce comunque a trovare una rete pesante che corona al meglio la propria prestazione di sacrificio. Nel secondo gol, così come anche nel primo, c’è sempre lo zampino di Lookman, il quale non smette di certo nella capitale di risultare decisivo con qualche giocata.

Prova ampiamente superata anche per la difesa che argina alla grande e con coralità le parecchie bocche di fuoco che possiede la squadra di Sarri. Tra gli interventi più belli e più importanti da sottolineare l’arpione di Scalvini nel primo tempo ad anticipare la battuta a rete di Immobile, mentre l’unica vera sbavatura è quella di Djimsiti che regala palla a Zaccagni. Per il resto anche l’albanese si impone con grande esperienza e capacità difensive.

Una menzione particolare va anche a Musso, il quale sforna una prestazione da 8 pieno con parate decisive su Zaccagni e Immobile ma soprattutto comincia veramente a mostrare miglioramenti effettivi in due fondamentali in cui ha mostrato carenze per un anno e mezzo, ossia le uscite e la gestione della palla con i piedi.

L’auspicio sincero è che le partite di Reggio Emilia e Roma non siano l’eccezione di cui stupirsi, ma diventino una piacevole conferma di cui prendere atto. Molto bene anche gli esterni di fascia con Zappacosta che torna e mette nel sette una rete splendida e Hateboer che inizialmente è il più attivo dalle parti dell’estremo difensore laziale arrivando puntuale sul secondo palo a chiudere l’azione. Per l’olandese la serata si chiude però nel più brutto dei modi con la dolorosa rottura del crociato.

Chiudendo l’analisi dei titolari manca da commentare il centrocampo che ha visto un Ederson finalmente prezioso, che corre alla stessa velocità e intensità dei compagni. Sempre sul pezzo De Roon e Koopmeiners che hanno ben supportato i colleghi in entrambe le fasi di gioco.

Anche ai subentrati vanno dette solo che buone parole: Palomino ha recuperato la palla da cui è scaturito il secondo gol, Demiral è entrato concentrato e ha fatto propri parecchi palloni aerei, e per concludere, nonostante abbiano toccato il campo per pochi minuti, anche Zapata e Boga hanno avuto un buon impatto sul match.

Zapata ha protetto benissimo un paio di palloni e permesso alla Dea di imbastire un’azione pericolosa, mentre Boga ha infilato una serie di dribbling e tunnel mandando al bar più di una volta la retroguardia avversaria. Se appena sopra si parlava di una gestione impeccabile del recupero, un grosso merito va in particolare agli ingressi positivi del colombiano e dell’ivoriano.

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

Copyright © 2005 - 2023 - Testata associata ANSO

Bergamonews è un marchio di bergamonews srl

Via Verdi, 4 - 24100 bergamo P.I. 03480700164

Sede Redazione: Via Maj, 3, 24121 - Tel. 035-211607 Fax 035-232841 - Mail: redazione@bergamonews.it

Ufficio Marketing: Tel. 035-3831504 - Mail: marketing@bergamonews.it