La mia Rassegna Stampa - (domenica 5 febbraio 2023) - Robexnews

2023-02-22 18:16:37 By : Mr. Fred Feng

Myntra coupons for new users

flipkart coupons codes for mobiles

Rocco Becce Febbraio 5, 2023 Primo piano, Rassegna Stampa 131 Visite

CRONACA – ROMA, CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI. IN MANETTE 13 PERSONE E 5 ASSUNTORI SEGNALATI AL PREFETTO. SEQUESTRATI CENTINAIA DI DOSI E OLTRE 50MILA EURO IN CONTANTI. Prosegue l’attività antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha consentito nel corso di diversi controlli, eseguiti negli ultimi giorni, in diversi quartieri della Capitale dal centro storico alle periferie, di arrestare 13 persone gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di sequestrare ingenti quantità di droga e denaro contante. In particolare i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio nel corso di un regolare servizio di controllo del territorio, transitando in via Luigi Gigliotti, hanno notato un uomo di 28 anni, già conosciuto perchè attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla PG, aggirarsi a piedi. L’uomo è stato fermato e sottoposto ad un controllo a seguito del quale è stato trovato in possesso di 10 involucri contenenti cocaina del peso di circa 6 gr. A Tor Bella Monaca, nel corso di due distinte attività, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato 3 persone. Nei pressi della nota piazza di spaccio di via dell’Archeologia, i militari hanno fermato una donna, romana di 39 anni, notata cedere una dose di cocaina ad un romano che è stato identificato e segnalato come assuntore alla competente Autorità. La droga e la somma contante di 20 euro è stata sequestrata. In via G.B. Scorza, sempre nei pressi della nota piazza di spaccio, hanno arrestato due persone, un romano di 34 anni e un italiano di 18, entrambi con precedenti e disoccupati, sorpresi mentre il primo cedeva un involucro di hashish ad una ragazza che è stata identificata e segnalata quale assuntore e il secondo appostato con compiti di vedetta. Bloccati e sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso di 1 dose di hashish e della somma contante di 75 euro, provento dell’attività illecita. A seguito della perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri della Stazione Monte Mario hanno rinvenuto e sequestrato, ad una romana di 27 anni, quasi 21mila euro, oltre 300 gr. di hashish e del materiale idoneo a tagliare e confezionare lo stupefacente. Ad Acilia, invece, i Carabinieri hanno arrestato uno studente romano di 21 anni, che è stato trovato in possesso, a seguito della perquisizione personale e domiciliare, della somma contante di 30mila euro, di 100 gr. di hashish, 25 gr. di cocaina e 2 gr. di marijuana, oltre a vario materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. In piazza di Saxa Rubra, i Carabinieri hanno fermato e sottoposto a controllo un romano di 56 anni, con precedenti, fermo a bordo della propria autovettura, trovato in possesso di 19 dosi di cocaina del peso di circa 30 gr. e della somma contante di 830 euro, ritenuto provento della pregressa attività di spaccio. A casa dell’uomo i militari hanno poi rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, il tutto posto sotto sequestro. In piazza Giureconsulti, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza un cittadino egiziano di 18 anni, con precedenti e senza fissa dimora, sorpreso a cedere un frammento di hashish ad uno straniero che è stato identificato e segnalato quale assuntore. In via Portuense, i Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Galeria hanno fermato un cittadino libanese di 24 anni, con precedenti, mentre viaggiava a bordo di un monopattino elettrico con addosso dosi di hashish e cocaina del peso di circa 6 gr. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un 20enne romeno, con precedenti, bloccato in viale Giorgio Morandi mentre cedeva 2 dosi di cocaina ad una donna identificata e segnalata quale assuntrice. A seguito della perquisizione personale i militari hanno sequestrato 11 dosi di cocaina e la somma contante di 285 euro. In circonvallazione Nomentana, i Carabinieri della Stazione di Roma piazza Bologna hanno arrestato un 20enne romano, che è stato sottoposto ad un controllo di iniziativa, mentre passeggiava a piedi. Addosso deteneva 60 gr. di hashish, 100 euro in contanti ed un bilancino di precisione. A casa del 20enne i militari hanno rinvenuto ulteriori 5 grammi nella disponibilità del fratello che è stato segnalato alla competente autorità. In fine presso la stazione Ferroviaria di Roma Monte Mario, a bordo del treno regionale, i militari hanno arrestato un cittadino straniero di 25 anni, senza fissa dimora e con precedenti, già conosciuto, trovato in possesso di 3 involucri termosaldati contenenti un grammo cadauno di eroina. Tutti gli arresti sono stati convalidati. La scorsa mattina, i Carabinieri della Stazione Roma Macao, a seguito di una segnalazione del personale medico del Policlinico Umberto I, sono intervenuti e denunciato un pensionato italiano di 70 anni, che poco prima aveva tentato di consegnare al personale medico una scatola di scarpe destinata al figlio ricoverato all’interno del nosocomio, contenente un involucro con 0.57 gr. di shaboo. Nella circostanza il personale medico ha riferito ai militari che il figlio dell’uomo era stato sorpreso fumare in camera dello stupefacente da una pipa in vetro. Il giovane consegnava ai militari un involucro contenente 0.84 gr. della stessa sostanza. ROMA, PERCEPIVANO IL “REDDITO DI CITTADINANZA“ SENZA AVERNE TITOLO. I CARABINIERI DENUNCIANO 61 PERSONE. DANNO ERARIALE STIMATO IN OLTRE 430MILA EURO. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma mirati alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza”. Negli ultimi giorni, 61 persone sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti in sinergia con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Si tratta, in particolare, di persone che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza relativamente a possesso di beni immobili, appartamenti o terreni seminativi, regolarmente intestati e non dichiarati, alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone, per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari a loro carico, nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi 10 anni. Dai calcoli effettuati, tutti, avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di legge, la somma complessiva di 430.306 euro. VELLETRI, I CARABINIERI ARRESTANO UNA PUSHER 19ENNE TROVATA CON CIRCA 7 CHILI DI DROGA. Lo scorso pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno arrestato una 19enne, di origini romene, residente nel centro storico della città, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una attività antidroga, i militari hanno perquisito l’abitazione della giovane rinvenendo circa 7 kg. di hashish nascosti all’interno di una valigia conservata in un armadio. L’ingente quantitativo di droga, confezionato in panetti e suddivisa in vari pacchi, è stato sequestrato, mentre la giovane è stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo. E c’è da chiedersi del perchè non in carcere, roba da non credere in questo Paese del nulla. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. NAPOLI, DUE ARRESTI IN FLAGRANZA DI REATO DELLA GDF. SVENTATA UNA TRUFFA AGGRAVATA E SEQUESTRATA LA SOMMA DI 27.400 EURO, OGGETTO DI TANGENTE. Nell’ambito di un’attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e affidata al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stata accertata, lo scorso 2 febbraio, una truffa aggravata perpetrata nei confronti di un imprenditore napoletano, da parte di due persone, uno dei quali spacciatosi come funzionario della D.I.A., che avevano richiesto la dazione di una tangente di circa  30mila euro per intercedere a suo favore in una, immaginaria, indagine. Questo, ha portato all’arresto in flagranza di reato dei due responsabili e al sequestro di denaro contante pari a € 27.400. Gli accertamenti effettuati dai militari del Gruppo di Giugliano in Campania (NA) avevano evidenziato che un affermato architetto, in rapporti commerciali con un imprenditore operante nel settore del commercio di materiali edili, approfittando del legame fiduciario, dopo avergli comunicato l’asserito coinvolgimento in una complessa attività di indagine concernente false fatture effettuata dalla Direzione Investigativa Antimafia, gli prospettava la possibilità di “alleggerire” la propria posizione, con l’intervento di un “Comandante della D.l.A.”. Nell’ambito di successivi incontri con il fantomatico funzionario di polizia, veniva richiesto all’imprenditore il pagamento di una tangente di € 30.000, per indirizzare positivamente i presunti accertamenti in corso. All’atto dello scambio del denaro contante, avvenuto nel parco commerciale “Grande Sud” in Giugliano in Campania (NA), erano appostati, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, numerosi militari della Guardia di Finanza che, distribuiti nei punti sensibili del centro, osservavano l’intera operazione. Nel momento in cui si perfezionava la dazione della tangente, i finanzieri sono intervenuti, procedendo al recupero della somma di € 27.400 e arrestando i due malfattori per il reato di truffa aggravata. I successivi accertamenti hanno evidenziato che il presunto funzionario della D.I.A. era in realtà un impostore, disoccupato e pregiudicato per reati di stupefacenti e che la complessa indagine prospettata era solo un’invenzione finalizzata all’ottenimento del denaro, ingenerando nell’imprenditore l’esistenza di un potenziale danno. NAPOLI, SCOPERTI DALLA GDF OLTRE 700MILA EURO DI TRIBUTI LOCALI EVASI SU AREE DEMANIALI. È quanto scoperto dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, che nel corso dei servizi di Polizia Economico-Finanziaria ha individuato una serie di pontili galleggianti, all’interno dei porti della costa cilentana, totalmente “fantasmi” al fisco. Nel corso del costante monitoraggio, mirato alla verifica del corretto assolvimento dei tributi locali, i militari dal citato reparto Navale hanno sottoposto a controllo numerosi porti del Golfo di Policastro, individuando la disponibilità di beni indicativi di capacita contributiva. A seguito di una specifica attività info-investigativa realizzata anche utilizzando le banche dati in uso al Corpo, sono stati scoperti dei manufatti che non sono risultati essere presenti nelle visure catastali. Tale riscontro ha fatto emergere una condotta omissiva da parte dei contribuenti che, non effettuando la prevista dichiarazione di aggiornamento presso l’Ufficio del Catasto degli immobili che insistono su aree demaniali in concessione, hanno evaso il pagamento dei tributi locali. In particolare, le azioni di legalità hanno consentito di constatare il mancato pagamento dell’Imposta Municipale Unica (IMU), della Tassa sui rifiuti (TARI) e Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) per oltre 700mila euro, risorse che sarebbero dovute entrare nelle casse comunali nell’interesse della collettività. NAPOLI, LA GDF, IN COLLABORAZIONE CON L‘ADM, UFFICIO DELLE DOGANE DI NAPOLI 1 HANNO SEQUESTRATO CIRCA 4 MILIONI DI PEZZI TRA MASCHERINE E ARTICOLI ELETTRONICI. DENUNCIATI 2 RESPONSABILI. Circa 4 milioni di pezzi tra mascherine e prodotti elettronici, introdotti in contrabbando nel territorio italiano e senza rispettare le norme in tema di marcatura CE o di sicurezza, sono stati scoperti a Napoli nel periodo pandemico, grazie alla stretta sinergia tra le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli e i funzionari dell’ADM – Ufficio delle Dogane di Napoli 1. Due responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per ipotesi, a vario titolo, per contrabbando, frode in commercio e violazioni alle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, nel corso di un controllo all’interno di un negozio riconducibile ad un’azienda gestita da cinesi, nella zona industriale del capoluogo sono stati trovati dei dispositivi con dicitura “for kids” non commercializzabili, in quanto presidi medici non destinati all’uso dei bambini. L’ispezione, estesa ai magazzini aziendali, ha permesso di rinvenire oltre 3 milioni di mascherine, non scortate da documenti di provenienza e prive dei requisiti di conformità, nonchè migliaia di prodotti elettronici ritenuti non sicuri, tra cui telecamere, strumenti per illuminazione e per eventi musicali, tutti privi di documenti giustificativi e, per questo, cautelativamente posti sotto sequestro, insieme ai locali adibiti a deposito. Tali articoli, se immessi sul mercato, avrebbero prodotto introiti per oltre 5 milioni di euro. Gli accertamenti tecnici eseguiti presso i laboratori chimici dell’ADM hanno confermato l’inidoneità di tutte le mascherine sequestrate e, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, sono state distrutte, unitamente al materiale elettronico, a spese degli indagati. Inoltre, con il supporto dell’ADM – Ufficio di Napoli 1, sono stati ricostruiti i diritti di confine sottratti a tassazione, quantificabili per un importo complessivo di circa 100mila euro, nonchè, con l’ausilio del personale dell’ASL di Napoli, rilevate evidenti irregolarità in merito al rispetto delle regole in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. CASTELLAMMARE DI STABIA, SEQUESTRATA DALLA GDF UNA PISTOLA CON OLTRE A 200 GRAMMI DI DROGA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro una pistola e oltre 200 gr. di sostanze stupefacenti nel rione Moscarella di Castellammare di Stabia, area in cui insiste una nota piazza di spaccio controllata da affiliati a un clan camorristico. A seguito di un’attività investigativa, le Fiamme Gialle della Compagnia di Castellammare di Stabia, unitamente a un’unità cinofila antidroga del Gruppo Pronto Impiego Napoli, hanno eseguito un accesso all’interno di un condominio, rinvenendo ben 169 dosi di cocaina, 123 di crack e 3 di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione, contenuti in un involucro di plastica occultato tramite magneti all’interno della cassetta metallica. Sono state eseguite, dunque, perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di diversi pregiudicati sospettati di essere i proprietari della sostanza stupefacente sequestrata. Nel corso delle attività, una persona ha tentato di disfarsi di una pistola Beretta cal. 7,65, con matricola parzialmente punzonata e relativo caricatore privo di munizioni, lanciandola dalla finestra avvolta in un panno bianco in un terrapieno adiacente. L’arma e gli stupefacenti sono stati sottoposti a sequestro e il responsabile, un 47enne del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. VALLO DI DIANO, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 50MILA PRODOTTI DI “SAN VALENTINO” NON CONFORMI AGLI STANDARD DI SICUREZZA. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, anche in vista delle prossime ricorrenze di San Valentino e del Carnevale, ha intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali della provincia. Nel mirino, la vendita di prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute. Nell’ambito degli interventi le Fiamme Gialle della Tenenza di Sala Consilina, dopo mirati sopralluoghi, hanno individuato un esercizio commerciale nel Vallo di Diano, nel salernitano, che, proprio in occasione dell’approssimarsi della “Festa degli Innamorati”, aveva già allestito gran parte del negozio con numerosi accessori e gadget a tema. Da un esame più accurato della merce, numerosi articoli sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal “Codice del Consumo”, in quanto sprovvisti delle informazioni identificative minime che, per legge, devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua Italiana, quali ad esempio i dati relativi al produttore/importatore, al Paese di origine e alla natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione. È importante sempre ricordare che l’apposizione di tali diciture garantisce al consumatore finale la consapevolezza della qualità del prodotto che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza. I prodotti irregolari, per un valore stimato di oltre 15mila euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, mentre il titolare dell’esercizio, che rischia ora una sanzione prevista da un minimo di 516 euro ad un massimo di oltre 25mila euro, è stato segnalato alla competente Camera di Commercio. TARANTO, CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI, SEQUESTRATE, DALLA GDF, SOSTANZE STUPEFACENTI E SEGNALATI 40 RESPONSABILI. I finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno attuato sull’intero territorio provinciale una serie di interventi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti, con particolare riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti. I controlli antidroga, che hanno previsto il sistematico impiego delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto, hanno interessato, nelle diverse fasce orarie della giornata, i principali scali portuali e ferroviari, nonché le strutture ricettive e i luoghi di aggregazione più in voga tra i giovani. In questo particolare contesto, le Fiamme Gialle tarantine hanno effettuato numerosi interventi, sottoponendo a sequestro alcune centinaia di grammi di stupefacenti del tipo hashish, marijuana, eroina e cocaina, e hanno segnalato, alle competenti Autorità, 40 persone. Diversi i sistemi di occultamento scoperti dai militari della Squadra Cinofili del II Nucleo Operativo del Gruppo di Taranto. Grazie al fiuto delle unità cinofile sono state rinvenute sostanze stupefacenti occultate negli indumenti personali dei detentori e all’interno di autovetture, nella ruota di scorta o nel vano accendisigari. ESEGUITE DALLA GDF, A BARI E FOGGIA, 4 MISURE CAUTELARI PERSONALI PER CONCUSSIONE, CORRUZIONE E TURBATIVA DI GARE BANDITE DALL‘AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI” DI FOGGIA. Dalle prime luci dell’alba, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, con il supporto di militari del Comando Provinciale di Foggia e del Gruppo Pronto Impiego di Bari, sta dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica alla sede applicativa della misura cautelare detentiva nei confronti di 4 persone, 1 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Con tale provvedimento sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza, accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, a carico degli indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato di concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, commessi a Foggia nel periodo 2018 – 2021. Le indagini sono state svolte dal Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo P.E.F. Bari, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, escussione di persone informate sui fatti, servizi dinamici di osservazione e pedinamento, perquisizioni e analisi della copiosa documentazione, cartacea e informatica, sequestrata. Le complesse attività investigative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonchè la manipolazione di 4 gare di appalto bandite dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia, l’affidamento del servizio di riqualificazione e attivazione delle 8 sale operatorie all’interno del blocco operatorio, gara bandita in data 1.7.2019, per un impegno di spesa pari a € 2.199.555,89; l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici, gara bandita il 23.7.2020, per un impegno di spesa pari a € 4.000.000,00 e l’affidamento diretto del servizio inerente alla viabilità interna ed agli accessi carrabili e pedonali, gara bandita il 18.7.2019, per un impegno di spesa pari a € 42.362,46. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.

METEO Per domani, in Italia, tempo nuvoloso su basso Piemonte, con nevischio a bassa quota, schiarite in giornata, altrove più soleggiato. Soleggiato sulle regioni tirreniche, addensamenti irregolari e nevischio fino a bassa quota. Instabile tra Sardegna, Molise, Basilicata e Puglia, con neve a bassa quota, maggiori schiarite sul versante tirrenico e in Sicilia. Temperature in ulteriore calo, tra i 5 e 10 gradi, come segnalato da “3B Meteo“.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni .

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari.

Mantenere abilitato questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!

Maggiori informazioni sul nostro Cookie Policy