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I banditi, pistola puntata alla testa, volevano la cassaforte, che non c'era. Il proprietario dell'abitazione li ha "dirottati" in ambulatorio dove c'era una cassetta di sicurezza. Una notte da incubo vissuta da due medici all'inizio di settembre ma emersa solo ora.

Corte Franca.  Una serata da incubo per una coppia di medici, marito e moglie, che sono stati aggrediti da una banda di criminali sull’uscio di casa, picchiati e sequestrati per alcune ore nella propria abitazione, mentre i rapinatori li minacciavano e mettevano a soqquadro le stanze per trovare denaro e preziosi. Un episodio che, come racconta Bresciaoggi, è avvenuto all’inizio di settembre ma che è emerso solo ora, a seguito del trauma emotivo riportato dalla coppia di dottori.

Tornando da una cena, mentre stavano aprendo il garage, i coniugi sono stati affrontati da due rapinatori che, puntando la pistola alla nuca dell’uomo, si sono fatti accompagnare in casa dove si trovavano già due complici che avevano già provveduto a ribaltare l’abitazione alla ricerca di soldi e preziosi. Il quartetto di malviventi, travisati in volto, prendendo a sberle e calci il proprietario, voleva sapere dove fosse nascosta la cassaforte, ma l’abitazione ne era priva e quindi il medico li ha “dirottati” sull’ambulatorio dove effettivamente era presente una cassetta di sicurezza.

L’uomo è stato quindi fatto salire su un’auto del commando per raggiungere lo studio medico dove i banditi hanno arraffato i contanti presenti. Quindi hanno riportato il professionista alla propria abitazione intimando alla coppia di non chiamare le forze dell’ordine fino a che non si fosse fatto giorno. E così è stato. Una notte da incubo sulla quale stanno indagando i carabinieri. Quello che è certo è che si tratterebbe di un gruppo di criminali professionisti, decisi e organizzati. L’ammanco in casa dei due dottori e di circa 10milaeuro, tra gioielli e preziosi e contanti sottratti dalla gang. La paura vissuta dalla coppia, invece, non è quantificabile.

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