Aggredita dal rapinatore, la testimonianza: «Ho resistito finché non sono caduta» - Gazzetta di Mantova

2023-02-22 18:05:30 By : Mr. david yue

L’impiegata aggredita sabato sera a Gonzaga: «La borsa era legata al polso Lo strattone mi ha procurato delle escoriazioni»

È tornata dal pronto soccorso dell’ospedale di Suzzara con i polsi fasciati Maria Rosa Lasagna, l’impiega amministrativa dipendente della Fiera Millenaria srl aggredita e rapinata da un malvivente sabato sera, mentre si apprestava a riportare, parte dell’incasso della giornata nella cassaforte degli uffici della società. La donna, ieri, non è andata al lavoro perché è ancora molto scossa dalla brutta esperienza.

«Non mi sono resa conto subito di quello che mi stava succedendo – racconta – Mi sono perfino detta “Ma cosa vuole questo qua”. La voce del malvivente andava in crescendo e continuava a ripetere: “Molla la borsa”. Io però cercavo di resistere e di proteggere il lavoro della giornata di “Carpitaly”. Tutto è durato una manciata di secondi, lui continuava a urlare e io a gridare aiuto. Avevo una specie di fibbia che legava la borsa al mio polso, il rapinatore ha continuato a strattonarmi fino a farmi cadere a terra. Alla fine la fibbia mi ha provocato un’escoriazione al polso al punto da sollevarmi la pelle. Avevo l’adrenalina a mille ma ora mi sto rendendo conto del pericolo che ho corso, perché avrebbe potuto essere armato e farmi davvero del male, mi sento molto stanca e con le braccia e le gambe indolenzite».

È la testimonianza di Maria Rosa Lasagna che si è presa qualche giorno di riposo prima di tornare al lavoro.

Le grida di aiuto erano state sentite dal presidente Giovanni Sala e dalla collega Elisa Bringhenti che sono immediatamente usciti dalla porta sul retro dell’ufficio dove è avvenuta la rapina. Il rapinatore che probabilmente ha seguito e controllato i movimenti dell’impiegata appena dopo la chiusura della prima giornata di “Carpitaly” aveva un complice che l’ha atteso su un’auto bianca che è partita a razzo accompagnata da un rumore assordante della marmitta, verso Reggiolo, nel Reggiano.

Sull’entità del bottino sono ancora in corso i controlli contabili ma sembra che la cifra si aggiri intorno ai 20mila euro, coperti da assicurazione.

Nel febbraio 2020 sempre in occasione di “Carpitaly” ad un espositore venne rubato un prototipo di canna del valore di 250 euro e da un furgone, ignoti, dopo aver forzato la serratura asportarono a un altro espositore l'incasso della giornata e un gioiello per un valore complessivo di 8 mila euro oltre a un libretto di assegni. M.P.

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