Viaggi tra libri e bibliotece, chiusa la due giorni di Adrintebook | Cronache Maceratesi

2023-02-22 18:19:07 By : Mr. jack zhang

Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessora Katiuscia Cassetta insieme ai partner di Adrinetbook

Con il seminario “Valore e valori tra conservazione e fruizione”, che si è svolto ieri si è concluso il percorso progettuale avviato con Adrintebook, che ha costruito intorno al libro ed alle biblioteche delle esperienze di viaggio nell’area adriatico ionica.

«Un incontro che ha arricchito tutti i partecipanti, relatori e pubblico, tre cui i referenti dei progetti transnazionali coinvolti, che hanno ringraziato per gli ottimi temi affrontati e i tanti spunti su cui sicuramente continueremo a lavorare insieme – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Due giorni di approfondimento e scambio di pratiche che ha poi avuto come evento finale un incontro costruito in modo intelligente ed efficace. Questo lo scopo dei progetti europei, utilizzare le risorse disponibili per una reale ricaduta sui territori coinvolti ma soprattutto un confronto con nuove esperienze che, nel nostro caso, hanno aperto lo sguardo a tutti su come realmente si possa pensare ad una scoperta del valore del patrimonio artistico, anche in contesti inusuali e con strumenti nuovi, di questo averne consapevolezzza per pensare poi a porci nuove domande per trovare nuove soluzioni. Tutto per godere realmente dei benefici culturali, economici e sociali grazie alla ricchezza della storia che ci lega. Ringrazio tutti i partecipanti e gli uffici coinvolti per l’ottimo lavoro svolto».

«L’iniziativa è stata l’opportunità per il Comune di Macerata di aprire sul territorio una riflessione sulla potenzialità dell’uso delle nuove tecnologie in termini di fruizione ed accessibilità dei beni culturali – si legge nella nota -. Il seminario ha offerto ai partecipanti spunti e presentato prassi di successo sulle nuove modalità di fruizione dell’esperienza culturale e turistica. Creatività, competenze, visione e strategia sono state le parole chiave che hanno caratterizzato il primo panel», curato da Cristiana Colli, giornalista e curatrice indipendente, e che ha avuto come protagonisti Alessandro Masserdotti (dotdotdot), Manuel Orazi (Quodlibet), Marco Cocciarini (esperto in marketing territoriale) ed Eleonora Lorenzini (Osservatorio digital innovation – Politecnico di Milano).

Il territorio con le sue peculiarità e specificità è stato invece al centro del secondo panel dove Marco Cardinaletti, esperto in politiche europee, ha presentato buone prassi di successo all’interno della regione Marche: progetto “Remember” con Elena Montironi (autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale), progetto “Made in land – MAnagement and DEvelopment of INLANDs” con Paolo Santarelli (Unicam), progetto “Adrialink – Adriatic landscape interpretation network” con Simona Cardinali (Musei civici di palazzo Pianetti Comune di Jesi), progetto “Perfare – Performing arts to promote social welfare access in Europe” con Lucia Chiatti (Consorzio Marche Spettacolo), progetto “Smart heritage – Sustainable management and promotion of common cultural heritage” con Melina Lazaropoulou (Development agency of Evia – GR) e progetti Amusing ed invisible con Annalisa Trasatti (Museo tattile statale Omero).

«I progetti hanno offerto una panoramica su come l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del patrimonio possano essere strumenti per accrescere la competitività del territorio stesso e per restituire il potenziale aumentato che fa di ogni luogo un unicum – conclude il Comune di Macerata -. Partecipazione, comunità culturale, nuove narrazioni e destinazione sono state altre parole chiave che hanno fatto da guida all’evento e hanno creato collegamenti importanti con esperienze e narrazioni dei paesi dell’altra sponda dell’Adriatico. La cooperazione transfrontaliera rappresenta infatti uno strumento di collaborazione e rafforzamento delle alleanze a livello europeo. Lavorare insieme all’interno di strategie condivise costituisce un arricchimento in termini di competenze e conoscenze. Al seminario erano presenti rappresentanti da Slovenia, Croazia, Serbia e Albania. Insieme sono state tracciate nuove idee progettuali per dare forma a nuove connessioni culturali e turistiche».

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