Roccadaspide. “ Ci avete preso tutto ridateci almeno l’orecchino d’oro  è un ricordo importante era della madre della mia compagna”. E’ questo l’appello di Luigi Taurone, coordinatore infermieristico, che attraverso la redazione di Voce di Strada, lancia  alla banda di ladri che, domenica sera ha fatto razzia nella sua abitazione completamente svaligiata. Intanto ieri è stata ritrovata in un terreno di confine (nella foto)  tra Roccadaspide e Albanella in località San Martino, la fuciliera e due vecchi fucili e cartucce. La stessa è stata lasciata dopo che i ladri hanno smontato e  ripulito la cassaforte,  che si trovava nella parte retrostante della fuciliera.

Taurone domenica si era recato nel comune limitrofo di Albanella per una visita ad un amico per la scomparsa della madre. E’ rimasto fuori di casa circa tre ore. Quando è tornato l’abitazione era stata messa a soqquadro. Taurone chiede ai ladri di restituire almeno l’orecchino utilizzato dalla compagna come anello, che per lei ha un valore affettivo immenso. La fuciliera è stata ritrovata da un agricoltore del posto in una strada interna.  Sono stati avvisati i carabinieri che hanno proceduto con i sopralluoghi e controlli.

” La fuciliera era stata smontata e buttata per terra in una strada interna  – racconta Taurone – i ladri hanno recuperato tutto quello che si trovava nella cassaforte. In particolare monili in oro, anelli con pietre preziose, bracciali, orecchini, e  orologi di valore”.

Oggetti che per le vittime del furto non hanno solo un valore economico ma anche affettivo. I malviventi hanno fatto man bassa anche di capi di abbigliamento. ” Hanno preso  giubbini, cappotti, maglie, camice, pantaloni, borse e ferri da stiro”.

 Un danno per le vittime di almeno 10.000 euro. I ladri sono penetrati nell’abitazione riuscendo a rafforzare la porta di un bagno al primo piano. Hanno approfittato dell’assenza momentanea del proprietario per agire indisturbati. “Hanno agito in circa tre ore – conclude Taurone – sono uscito da casa intorno alle 19 e sono rientrato alle 22, 15 e abbiamo trovato la casa tutto sottosopra.  Le indagini sono in corso per risalire ai malviventi. E’ da settimane che il comprensorio è finito nel mirino dei malviventi. Sembra si tratti di una banda di stranieri.

Aquara. Sta facendo di tutto il Comune, diretto dal sindaco Antonio Marino, per salvare l’albero secolare in piazza Vittorio Vene

In un’aula affollata da giovani e dai loro parenti ha avuto inizio la seduta di laurea della facoltà di Giurisprudenza […

Amalfi. Abusivismo edilizio: scatta sequestro cantiere. L’operazione è stata eseguita il 16 febbraio  al termine di un’at